Viaggiare sostenibile, la nuova frontiera del turismo
Parola chiave: eco sostenibilità. Ma Viaggiare sostenibile si può?
Pur sembrando di non facile realizzazione, quel che importa è seguire poche semplici linee guida.
Partiamo da un concetto di base: il viaggio non è più passivo.
Diventa parte integrante e fondante anche il tragitto, da gustarsi in modo pieno, responsabile e lento.
La vacanza inizia dal percorso ed è da qui che dobbiamo renderlo sostenibile.
I mezzi di trasporto migliori e più green, oltre alle gambe, sono per esempio le due ruote. In sella ad una bicicletta è possibile percorrere anche molti chilometri, con tappe intermedie e soste strategiche. Oppure affittare la bici per gli spostamenti, una volta arrivati a destinazione.
Un abbigliamento adatto, pochi indumenti pratici e versatili..et voilà, la vacanza già inizia. E non è importante se non abbiamo una meta, sarà il vento a portarci dove vogliamo!
E se preferiamo il mare, sarà un piacere farsi cullare dalle onde su una barca a vela! Niente motore, solo vento e virate!
Oppure ancora preferiamo una meta definita e non itinerante? Sostenibilità è anche casa, laddove l’energia viene raccolta e immagazzinata grazie a sistemi innovativi come pannelli solari e pale eoliche che non intaccano le risorse e riducono notevolmente le emissioni di CO2.
Molte strutture turistiche oggi sono costruite sulla base di criteri di sostenibilità e sono quindi in grado di garantire un soggiorno eco compatibile.
Non è ancora così facile individuarle, ma per fortuna è cresciuto l’interesse al rispetto dell’ambiente e alla riduzione dei consumi. Questo ha incrementato le proposte di turismo sostenibile, la richiesta di cibo biologico, spostamenti non inquinanti e una riscoperta di luoghi nostrani, a contatto con la natura e secondo ritmi più lenti. Un fenomeno che è stato definito “Slow Tourism”.
Esistono anche dei portali che permettono di avvicinare il mondo della domanda a quello dell’offerta e di trovare proposte di vacanze green attraverso un lavoro di network e collaborazione tra le strutture. Lo spirito infatti è proprio contraddistinto dalla collaborazione e dalla condivisione di forze, di spazi e di mezzi.
La tecnologia torna ancora una volta in nostro aiuto. Attraverso innovative applicazioni sullo smartphone è possibile per esempio individuare i punti di ricarica su tutto il territorio italiano per chi ha un’auto elettrica e le piazze dove parcheggiare e prelevare biciclette del bike sharing.
La rivoluzione possiamo dire che è una involuzione? Una decrescita? Tant’è, ma comunque adottando lo stile di vita dei nostri nonni forse possiamo cercare di rispondere alla domanda di diminuire consumi energetici e petroliferi che inquinano il nostro mondo in maniera irreversibile.
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Giulia Di Michele
Editor inCrescita