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Energizzante e afrodisiaco: dagli Incas un rimedio naturale, la Maca del Perù

La maca, il ginseng peruviano dalle mille qualità

La maca (Lepidium meyenii) è una pianta perenne della famiglia delle Brassicaceae che cresce spontanea in Sud America, sulle pendici andine, ad un’altitudine superiore ai 3500 metri.

Sin dall’Antichità veniva utilizzata dalle popolazioni autoctone per le sue proprietà di tonico energizzante e per aumentare la fertilità.

Era considerato un alimento talmente ricco ed importante – per gli Incas un dono degli Dei – da sacrificare la produttività del terreno che veniva utilizzato per la sua coltivazione: infatti, la pianta di maca impoverisce talmente tanto il territorio da renderlo inutilizzabile per alcuni anni.
Tuberi_Maca_Perù (2)La parte della pianta interessata è la radice, dalla cui macerazione si ottiene una polvere, dal colore ocra o beige a seconda della varietà, che viene adoperata per preparazioni alimentari: in polvere o in capsule, come integratore alimentare o come alimento versatile da utilizzare per differenti usi in cucina.

Al fine di preservarne le massime qualità nutritive è preferibile sceglierla in polvere, possibilmente di tipo biologico, che assicura un processo di essiccazione al sole naturale e la macinatura manuale.

 

Ma vediamo nello specifico quali sono le proprietà incredibili di questa pianta peruviana.

Le proprietà riconosciute alla pianta della maca sono quelle di tonico, coadiuvante per le seguenti sintomatologie:

Affaticamento cronico

Stress e scarsa concentrazione

Insufficienza erettile

Problemi di fertilità

Problemi di metabolismo e irregolarità intestinale

 

polvere-macaData la sua ricchezza in minerali e amminoacidi essenziali, la maca è un valido aiuto per chi pratica sport sia a livello agonistico che amatoriale e rappresenta un buon ricostituente per aumentare le facoltà cognitive e fisiche.

La radice di maca contiene infatti oltre a magnesio, potassio, zinco e ferro, anche vitamine del gruppo B e lo iodio, che  aiuta il metabolismo rendendo più attiva la tiroide e risultando utile anche al dimagrimento.

Sono note sin dall’Antichità soprattutto, però, le sue qualità afrodisiache e rinvigorenti, in quanto si è visto che aiuta a migliorare la produzione di spermatozoi e la loro mobilità.

Ma gioca un ruolo fondamentale anche nella donna, aumentandone la fertilità e il desiderio sessuale.

Non solo. La maca ha dimostrato benefici anche per i dolori e i sintomi tipici della sindrome pre-mestruale, aiutando anche nella regolarizzazione del ciclo.

 

Come possiamo utilizzarla?

Il dosaggio ideale giornaliero equivale a 1500 mg di estratto secco da assumere, preferibilmente a stomaco pieno in 3 porzioni giornaliere.

In cucina può essere assunta in abbinamento ad acqua calda/ fredda, o al latte da aggiungere a preparazioni come frullati di frutta e verdura, succhi e yogurt: conferirà un gusto dolciastro al preparato mentre funzionerà, allo stesso tempo, da tonico rinvigorente.

Una buona regola potrebbe essere quella di aggiungere nelle pietanze un cucchiaio a testa, avendo l’accortezza di diminuire in tal caso la rispettiva quantità di farina laddove prevista.

Vi lasciamo di seguito una ricetta per la preparazione di gustosi biscotti alla Maca.

 

Controindicazioni all’uso

E’ sconsigliato l’uso della Maca in gravidanza e durante l’allattamento. Si faccia attenzione anche per chi ha disturbi tiroidei e per chi soffre di allergie. Può causare nausea e bruciore di stomaco.

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Ricetta

Biscotti alla Maca e pasta di mandorle (c.a. per 20 biscotti)

In una capiente terrina versare i diversi tipi di farina (1 tazza di farina di riso + 1 tazzina di grano saraceno) e mescolare insieme la Maca in polvere (1 tazzina), cannella (una punta di cucchiaino), un pizzico di sale, estratto di vaniglia (1 cucchiaino opp. i semi di mezzo baccello), zucchero di canna, preferibilmente integrale (½ tazza), lievito per dolci (1 cucchiaino oppure ½ cucchiaino di bicarbonato) e uvetta (una manciata, opzionale).

In un’altra terrina amalgamare lo sciroppo d’acero ( ½ tazzina), olio EVO (1/3 di tazza), pasta di mandorle ( ½ tazzina) e del tofu morbido (400 grammi).

Aggiungere gli ingredienti umidi a quelli secchi e amalgamare il tutto, lavorando l’impasto.

Formare delle palline e disporle su carta forno avendo cura di appiattirle. Cuocere in forno, precedentemente preriscaldato a 180°, per c.a. 12 minuti e lasciare raffreddare prima di servire.

 

giulia_di_michele_editor_increscitaGiulia Di Michele

Editor inCrescita

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