Come eliminare batteri e salmonella? Con le pentole in Rame
Le proprietà del rame sono molteplici e sono legate a più ambiti
In cucina, per esempio, la cottura in padelle e casseruole di rame aiuta ad eliminare una percentuale di batteri molto maggiore rispetto alla cottura in acciaio inox!
I recipienti in questo materiale sono usati per la produzione di alimenti, come polenta, formaggi, verdura, cioccolato, marmellata e dolciumi e nel caso della produzione di birra e nella distillazione.
E allora via al recupero delle vecchie pentole della nonna un po’ impolverate e relegate al ruolo di soprammobili.
Recenti studi americani, dell’University of Arizona, dichiarano che il rame è in grado di impedire la proliferazione del diffuso batterio della Salmonella e fungerebbe addirittura quindi da prevenzione contro l’avvelenamento da cibo. Da un estratto della ricerca si evince che “è dannoso per i batteri poiché reagisce con l’ossigeno ossidandosi, passando da classico colore rossiccio a un verde acqua. È il residuo dell’ossidazione che è tossico per molti batteri tra cui proprio quello della salmonella. I nostri test hanno mostrato che mentre la concentrazione di batteri di salmonella su una pentola di acciaio inox passano da 10 milioni a 1 milione di cellule, sulle pentole di rame si riduce ancora di più, fino a appena 100 cellule”.
Un altro modo per beneficiare delle virtù salutari di questa lega consiste nel bere l’acqua da un recipiente di rame, possibilmente dopo averla tenuta tutta la notte in infusione. Sembrerebbe infatti che, lasciata in ammollo a contatto con questo metallo, l’acqua acquisisca delle proprietà benefiche e utili assorbendo gli oligoelementi che contribuiscono ad arricchire la nostra dieta, normalmente piuttosto carente di tale sostanza. Sarebbe importante, secondo usanze indiane, non lavare i recipienti con detersivo liquido, ma strofinare in caso di ruggine con limone e risciacquare con acqua e bicarbonato di sodio.
L’importanza del rame nella dieta per la crescita e la buona salute
Il rame è fondamentale per acquisire e mantenere un buono stato di salute: sin da bambini contribuisce allo sviluppo e alla robustezza delle ossa, alla formazione dei globuli rossi e bianchi, al trasporto del ferro, al metabolismo del colesterolo e del glucosio, alla contrazione dei muscoli del cuore e allo sviluppo del cervello. Anche le donne in gravidanza dovrebbero assumere una buona dose di rame necessaria per lo sviluppo del feto. Una dose giornaliera raccomandata è di 1,2 mg per gli adulti e 0,5–1 mg per i bambini.
Una carenza di rame, come sostengono fonti dell’OMS, significa la probabilità di incorrere in problemi legati alla tiroide, complicazioni ossee e anomalie nello sviluppo, malfunzionamento del sistema nervoso e immunitario, problemi cardiaci, renali e circolatori.
Proprietà del rame per la salute
Regola la funzione della tiroide: il rame è uno dei più importanti oligoelementi necessari per il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea.
Artrite: forti proprietà antiinfiammatorie in grado di alleviare il dolore; utile per la cura dell’artrite reumatoide come aiutante nel restauro delle proteine delle ossa.
Produzione di melanina che regola il colore dei capelli, pelle e occhi.
Anemia: aumentando l’assorbimento del ferro aiuta in problemi di anemia.
Regola il sistema digestivo: ottimo rimedio per le ulcere, indigestione e infezioni.
Regola il funzionamento del fegato e dei reni.
Deterge e aiuta a migliorare l’assorbimento dei nutrienti dal cibo.
Accelera la guarigione delle ferite.
Rallenta l’invecchiamento cellulare.
Agisce da aiuto per il sistema cardiovascolare: regola la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, contribuisce a prevenire il blocco dei vasi sanguigni.
Stimola il cervello e il sistema nervoso
Il rame antibatterico contro i batteri patogeni in ambienti sanitari
Il Rame è un ottimo rimedio contro l’infezione nosocomiale, problema che causa un alto numero di decessi. Studi recenti condotti in laboratorio e in ambiente ospedaliero hanno mostrato che il rame ha proprietà antibatteriche e riduce in continuazione i microbi responsabili di infezioni e il rischio di contrarre un’infezione stessa. Recenti clinical trial hanno mostrato che l’applicazione del rame e delle sue leghe nelle camere di terapia intensiva ha ridotto del 58% il rischio di contrarre un’infezione nosocomiale.
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Fonte: Istituto Italiano del Rame