Cristalli e cristalloterapia
La cristalloterapia come strumento utile all’equilibrio, all’armonia tra corpo, mente, azioni ed emozioni
Spesso capita che mi venga chiesto “Che lavoro fai?”. Quando è una frase di circostanza, rispondo con un’altra frase di circostanza tipo “Insegno”, “Sono laureata in lingue”, “Adesso la mamma” eccetera… Se però mi accorgo che c’è reale interesse e sento un’apertura, allora mi spingo oltre: “Sono cristalloterapeuta”. A questo punto scatta la domanda “Cristalloterapeuta? Cos’è?”.
Comincio così dalle linee generali e inquadro l’ambito: la cristalloterapia rientra nell’ambito olistico, cioè quelle discipline che si occupano della persona come un microcosmo e la supportano nel mantenere l’equilibrio necessario per restare in salute, salute che è intesa come armonia tra corpo, mente, azioni ed emozioni.
A questo punto, inizio a scendere più nel dettaglio e rispondo alla domanda inespressa – o espressa in modo non verbale, tipicamente tramite un’alzata di sopracciglio, “Come fa un cristallo a intervenire in questo (delicato, costante e fondamentale n.d.r.) processo?”
Definiamo cosa s’intende per cristallo…
Un cristallo è un minerale o un fossile che possiede determinate caratteristiche vibrazionali, tali da interagire con il campo vibrazionale di una persona. Di norma, sono cristalli le pietre dure, semi-preziose e preziose, e alcuni organismi fossili dal regno vegetale e animale (resina, coralli, conchiglie…).
Di solito, a questo punto, coinvolgo Einstein perché chiunque conosce la sua formula E=mc2 che mi aiuta a portare il concetto di energia e vibrazione al contesto del quotidiano in un modo da mettere d’accordo menti razionali e animi creativi. La formula della relatività dà una definizione di energia affermando che energia corrisponde a massa moltiplicata per la velocità elevata al quadrato. In parole più semplici: l’energia è qualcosa che va veloce.
Più utile ancora, ai fini della mia spiegazione, è la formula inversa ovvero m=E/c2.
Perché è più utile? Perché anziché partire dall’idea di energia, che è effimera per i più, parte dalla massa, la materia, ciò che è tangibile o almeno percepibile con i cinque sensi del corpo fisico. E dunque la massa è energia rallentata. Quindi la massa è energia, noi siamo energia, un virus è energia, una pozzanghera è energia, la luna è energia, una pietra è energia… E come si misura l’energia? L’energia si misura in frequenze vibrazionali. Queste frequenze non sono infinite, ma si ripetono dal macro al microcosmo ed è così che diversi corpi – diverse masse – si ritrovano ad avere frequenze che entrano in risonanza tra loro, come tanti diapason simili che tu ne fai suonare uno, ma loro poi suonano tutti, senza che tu li abbia direttamente toccati.
Sì, lo spiegone parte un po’ ostico, all’apparenza, ma dopo aver lasciato un minuto il mio interlocutore a decantare, da solo è in grado di anticipare il resto del discorso: i cristalli vibrano su frequenze simili a quelle dei nostri corpi (perché uso il plurale? lo vedremo un’altra volta…;-)) ed è così che ci aiutano a riequilibrare, riarmonizzare, riallineare la nostra energia. Insomma, noi siamo canne d’organo e loro ci spingono a ripulirci per bene, per tornare a creare al meglio la splendida melodia che siamo.
Le vibrazioni dei cristalli variano a seconda di molteplici fattori:
- origine
- colore
- forma
- componenti
- durezza
I cristalli si originano tramite un processo primario ovvero igneo, secondario ovvero idrico, terziario ovvero misto o metamorfico. Nel primo caso portano con sé caratteristiche legate al fuoco: maschile, vivace, invasivo, rapido, irruente, d’azione; nel secondo le caratteristiche sono legate all’acqua e, perciò, femminili, pacate, accoglienti, riflessive, oniriche mentre il terzo è composito.
I colori rimandano alla Teoria del Colore e riflettono per lo più l’associazione colore-chakra: nero/marrone per le radici e il sacro, rosso/arancione per il sessuale, giallo per l’ombelicale, verde per il plesso-serbatoio emozionale, rosa per il cuore, azzurro per la gola, viola/blu reale per il terzo occhio, bianco/trasparente per la corona. Con qualche eccezione, che conferma la regola.
La forma, che per i cristalli può essere naturale o plasmata dall’uomo, ne modifica la vibrazione sia perché fisicamente le onde si rifrangono in modo differente (una sfera ci appare come sfera e non come cuore o piramide perché le tre forme hanno frequenze diverse, che il nostro occhio è settato per captare), sia per l’intento di chi ha scalpellato un Buddha piuttosto che una farfalla (vi ricordo che una delle principali leggi della fisica quantistica è che l’osservatore influenza il campo).
Inoltre, i cristalli sono minerali generati dalla relazione tra elementi chimici e questi elementi vanno a lavorare sul nostro corpo fisico in modi diversi: il magnesio ha un ruolo, il calcio ne ha un altro, il rame un altro ancora eccetera.
Infine la durezza, che è anche la misura della preziosità delle pietre, è ulteriore componente che va a intervenire sull’energia del cristallo e, di conseguenza, sulla nostra: s’immagini il messaggio di morbidezza – ma anche vulnerabilità – condotto da una pietra che si riga con l’unghia rispetto a quello di solidità – ma anche chiusura – di una che non si scalfisce con nulla.
Il cristalloterapeuta è un facilitatore, che si fa tramite tra le pietre e la persona
La terapia cristallina può avvenire tramite la disposizione delle pietre sulla persona, la meditazione individuale o in cerchio, l’assunzione di elisir (acqua informatizzata attraverso le frequenze di determinati cristalli), la costruzione di griglie cristalline cui affidare un intento, il massaggio o la semplice presenza dei cristalli in un ambiente, a seconda delle dimensioni e delle forme.
Ecco di solito, a questo punto, se il mio interlocutore è ancora sveglio è diventato un fan dei cristalli. Se russa, be’, le cose son due: o non è la sua strada o io sono stata prolissa. In entrambi i casi, doveva andare così…
In entrambi i casi,
In lak’ech, Namastè, Ubuntu e un abbraccio di Luce a tutti!
Prem Tara Valentina Lanfranchi
Cristalloterapeuta
Sei sempre molto soddisfacente e interessante sulle informazioni dei cristalli