Borragine, la pianta che allontana la tristezza
La Borragine è il sedativo naturale per infiammazioni e influenza
La pianta della Borragine è nota sin dall’antichità come rimedio naturale in grado di curare moltissimi disturbi.
Diceva Plinio “un decotto di borragine allontana la tristezza e dà gioia di vivere”.
Cresce spontanea sia in pianura che in zone montane fino ai 1800 mt. di altitudine ed è contraddistinta da foglie ovali rugose e ispide di colore verde cupo e da fiori azzurro intenso violacei a forma di stella e raggruppati alle estremità dei rami.
Proprietà curative
Ha proprietà emollienti, depurative e diuretiche; combatte reumatismi e infiammazioni e calma la tosse. Per le sue proprietà sudorifere è sempre stata impiegata per la cura di raffreddori e influenze.
I semi della borragine contengono una buona percentuale di acidi grassi polinsaturi, noti per le proprietà antinfiammatorie per i tessuti che, uniti anche alla presenza di fitoestrogeni, sono in grado di svolgere una funzione riequilibrante del sistema ormonale femminile, in particolare per amenorrea, sindrome premestruale e menopausa.
La pianta della borragine protegge il sistema cardiovascolare in quanto è fonte di omega 6 ed agisce quindi anche nel controllo di colesterolo alto e ipertensione, svolgendo un’azione antinfiammatoria coadiuvante nella cura dell’artrite reumatoide.
Usato sottoforma di olio spremuto a freddo, purifica la pelle dalle imperfezioni agendo come disinfettante della cute e contro eczemi e psoriasi e, sembra, sia anche un ottimo antirughe grazie a preziosi principi attivi antissiodanti.
Uso in cucina
Le foglie crude, che si consumano tritate in insalata, hanno un sapore simile a quello del cetriolo; possono essere lessate e utilizzate come ottimo ingrediente per frittate, zuppe e torte salate. Anche i fiori vengono mangiati crudi in insalata o adoperati come colorante naturale per aceti aromatici e liquori, oltre che per guarnire piatti e pietanze. Lo stesso olio, ottenuto con la spremitura a freddo, può essere usato per il condimento dei cibi, per un massimo di 2 cucchiai al giorno. La troviamo anche in commercio sotto forma di integratore alimentare.
Controindicazioni
Attenzione a non abusarne!
Non è infatti escluso che il consumo della pianta di borragine possa, in casi di assunzione in quantità elevate, avere effetti tossici sul nostro organismo.
L’olio di borragine è sconsigliato in caso di utilizzo di anticoagulanti in quanto l’acido gamma-linoleico, di cui i semi sono ricchi, può aumentare i tempi di coagulazione.
Le nostre ricette
Risotto verde con borragine – 4 porzioni
Ingredienti:
280 g di riso
150 g di borragine già puliti
1 cipollotto o 1/2 cipolla bianca
1,5 l di brodo vegetale
1/2 cucchiaio di margarina
olio q.b
sale q.b
1 manciata di prezzemolo tritato
pepe nero q.b
Preparazione
Dopo aver pulito la borragine, procedere scottandola in acqua bollente salata.
Senza buttare l’acqua di cottura, scolarla e tagliarla a striscioline sottili. La stessa acqua delle erbe ci sarà utile come brodo vegetale per la cottura del nostro risotto
Nel frattempo in una padella soffriggere la cipolla tagliata finemente in un filo d’olio. Lasciare insaporire e poi unire il riso e farlo tostare e salare. Aggiungere la borragine e, a metà cottura, anche il prezzemolo tritato. Lasciar cuocere in base al tempo di cottura del riso aggiungendo all’occorrenza il brodo vegetale. Una volta terminato, far mantecare il riso a fuoco spento con la margarina.
Servire caldo.
Giulia Di Michele
Editor di inCrescita