Come raggiungere gli obiettivi
Scrivo questo post oggi partendo da alcune riflessioni che avevo esposto qualche tempo fa in un webinar dedicato al tema “Come raggiungere gli obiettivi” (clicca qui per rivedere il webinar) nate dalla mia personale esperienza di ricerca e di pratica professionale in veste di Coach e Practitioner Goal Mapping.
Ti è mai capitato di rileggere un libro, un articolo, o anche solo una frase e dopo qualche tempo rivederla sotto un punto di vista nuovo? Questa rilettura apre ad una nuova prospettiva, fa cogliere una sfumatura che ha sapore di epifania. Per me lo è stato il ritrovare un aforisma, una breve frase di J. W. Goethe che dice:
“Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta.”
Poche semplici parole che sintetizzano DETERMINAZIONE, TENACIA E PERSEVERANZA ed anche Equilibrio come MOVIMENTO COSTANTE e CALIBRATO. Parole che dicono della necessità di RESTARE COSTANTEMENTE IN AZIONE senza MAI PERDERE di vista la direzione o meglio lo scopo che ti sei proposto.
In questo è il nostro atteggiamento mentale a fare la differenza. Mi riferisco a quel mix di motivazione, attitudine e di autostima che rappresenta il carburante del nostro viaggio. Carburante che alimentiamo grazie al conoscerci sempre di più, al continuo lavoro su noi stessi.
Buddha diceva che “Cio’ che siamo e’ il risultato di cio’ che pensiamo.”
La nostra parte conscia gioca il suo ruolo ma non solo. Occorre sondare la nostra parte inconscia, quella parte di noi che, come il software per un pc, manda messaggi e comanda il nostro agire.
Il software di cui parlo è quella serie di paradigmi e credenze che nel tempo attraverso le nostre esperienze di vita si sono formati, i condizionamenti che abbiamo ricevuto dall’educazione, dagli usi e costumi dell’ambiente in cui viviamo e che, senza che ce ne rendiamo conto, intervengono in quei momenti in cui perdiamo il contatto con il presente, con noi stessi. Ti sei mai ritrovato a guidare l’automobile senza sapere come sei riuscito ad arrivare a destinazione?
Il lavoro a cui siamo chiamati è il far emergere, identificare credenze e paradigmi che ci allontanano da ciò che siamo in realtà, da ciò che desideriamo. Successivamente andare a riscrivere elementi che sostengano il nostro procedere, verso la realizzazione di noi. Goal Mapping ci aiuta in questo ma ne parleremo in un’altra occasione.
Le parole e i pensieri sono VIBRAZIONI che, consapevolmente o meno, emettiamo e inviamo al mondo. Queste sottili emissioni provocano effetti concreti nella realtà creando connessioni a fatti che prenderanno preferenzialmente la strada positiva o negativa a seconda delle emozioni da cui partono.
“ABRAQ AD HABRA” in aramaico significa CREO QUELLO CHE DICO.
Siamo noi quindi a fare la differenza tra un obiettivo raggiunto ed un fallimento. Noi siamo lo strumento più potente a nostra disposizione per raggiungere i nostri obiettivi con Successo.
Tornando a Goethe ed al suo aforisma… Goethe ci ricorda che un traguardo, oltre che senza sosta, si raggiunge senza fretta.
Dopo aver preso consapevolezza del fatto che tutte le possibilità sono davanti a noi e si tratta solo di coglierle, quindi, occorre prestare attenzione ad un altro elemento: il TEMPO.
Tutti noi desidereremmo avere RISULTATI IMMEDIATI, è innegabile.
Qualche volta ci riusciamo, perché siamo pronti. Spesso veniamo messi di fronte a quello che la Natura ci mostra e ci insegna in modo chiaro: piantato il seme occorre un tempo affinché questo seme germogli, cresca, arrivi a maturazione e porti dei frutti. Un tempo in cui occorre pazienza, accettazione, cura e dedizione. Qualità del sentire più che del fare e che si legano anche alla fiducia che ciò avvenga nel modo migliore per te, differente da quello che immagini.
Goethe ci mostra che alla base del successo e della capacità di concretizzare, esiste il movimento armonico di ciò che siamo all’interno delle leggi naturali. Non solo. All’interno del ciclo di concretizzazione veniamo messi nelle condizioni di poterci preparare ad accogliere questi frutti, ci PREPARIAMO AL CAMBIAMENTO che questo risultato porta nella nostra vita senza arrivare a sprecarlo, distruggerlo o buttarlo via.
Esempio eclatante di ciò che sto dicendo sono quei vincitori di grandi premi da lotterie che, nella maggior parte dei casi, finiscono velocemente per rimanere senza un soldo o spesso in una condizione peggiore di quella di partenza. Sono persone che si sono aperte totalmente alla possibilità di avere ciò che desideravano, ottenendolo, ma che non si sono preparati a sostenere e gestire questo cambiamento nella loro vita. Cosa ha impedito loro di esserlo? Un tempo troppo breve per assumersi la responsabilità di ciò che cercavano…
Attenzione però! Nel pensiero diffuso la parola responsabilità riporta alla metafora del “fardello da portare”. Se analizziamo meglio il termine ci ritroviamo davanti due elementi, respons- e abilità, che parlano di capacità di saper rispondere. A cosa? al cambiamento, alle situazioni, alla vita. Significa restare flessibili nell’azione e pronti a cogliere l’opportunità che il cambiamento porta con sé.
Ora… sei pronto a concederti il tempo affinché i tuoi obiettivi diventino realtà?
A prestissimo
Alessandra Barison
Fondatore di inCrescita