Il mondo è uno specchio? – Terza Parte
Eccoci infine all’ultima parte di questo articolo. Immagino che tu abbia già incominciato a notare nel tuo quotidiano come la legge dello Specchio e della Risonanza agiscano continuamente dandoti al contempo delle grandi opportunità di autoconoscienza. Ora hai in mano una chiave di lettura molto potente, puoi scegliere, tutte le volte che te ne rendi conto, se continuare a rimanere nel riflesso dello Specchio o se cominciare a farti delle domande.
Ti avevo promesso nell’articolo precedente che avremmo parlato di come gestire la realtà attraverso la Legge dello Specchio e della Risonanza. Ovviamente tali leggi non funzionano solo nel generare situazioni negative, ma possiamo anche utilizzarle a nostro favore per creare una realtà che sia funzionale e potenziante per noi. Si tratta quindi di decidere che cosa esattamente vogliamo proiettare sullo schermo del mondo circostante; per fare ciò, ovviamente, dobbiamo diventare sempre più consapevoli di quando proviamo fastidio verso qualcosa o qualcuno. Ci facciamo la domanda, come già detto in precedenza, “cosa c’è in me che sta risuonando con questa persona/situazione?” e poi possiamo ancora chiederci: “che cosa voglio generare ora?”. Qui sta il vero punto di svolta: attraverso quest’ultima domanda mi do la possibilità di creare una realtà diversa che rispecchi ciò che io desidero. Posso semplicemente desiderare di creare una situazione opposta a ciò che mi dà fastidio (e quindi agire per reazione) oppure generare una situazione totalmente nuova in base alle mie necessità.
Per raggiungere questo fine è importante letteralmente impregnare la nostra coscienza attraverso la visualizzazione di una o più immagini che rappresentino fedelmente l’oggetto del mio desiderio. Io mi devo vedere partecipe in prima persona nell’immagine stessa, che deve essere ricca di colori vividi e nitidi. È anche importante inserire in questa visualizzazione dei suoni, delle parole, magari dei dialoghi, profumi, odori, sensazioni tattili, cinestesiche che rendano sempre più reale l’immagine. Più arricchisco quest’immagine, maggiore sarà la possibilità di realizzare questo nella mia realtà. Ci sono però due ingredienti speciali: assolutamente devo vivere la cosa come se fosse già realizzata ed esserne profondamente grato. Solo in questo modo posso avere delle chance di ottenere il risultato desiderato.
L’unica cosa che non si può sapere non è se accadrà, ma quando. Il tempo di realizzazione varia dalla capacità di concentrazione e di fiducia con la quale eseguo la mia visualizzazione, e anche dalla mia metodicita’ di dedicare una decina di minuti al giorno nei quali possa eseguire questa tecnica in modo indisturbato.
Attenzione però a non generare troppo attaccamento al risultato che vuoi ottenere; la classica ansia da prestazione non è di nessuna utilità, anzi solitamente tende ad autosabotarti costantemente. Ricordati, l’unica emozione che ti può aiutare nel raggiungere il tuo fine é il senso di gratitudine che provi nel tuo cuore e in più vivi ogni giorno come se tu avessi già realizzato il tuo desiderio.
Mi ricordo una delle prime volte in cui ho proiettato un mio desiderio in modo consapevole nello specchio. Desideravo tanto avere una mountain bike nuova; la mia l’avevo comprata usata e cominciava a perdere colpi. Io sono un amante di escursioni ciclistiche su sentieri anche molto tecnici, quindi avevo bisogno di una bici di un certo livello e di conseguenza anche abbastanza costosa; ma in quel periodo non me la potevo permettere. Tutti i giorni mi immaginavo di fare escursioni con una bici nuova, mi gustato la leggerezza del telaio, la maggiore flessibilità degli ammortizzatori, la stabilità delle ruote, ecc., e allo stesso tempo provavo gioia in tutto ciò. Dopo un paio di mesi circa purtroppo ruppi letteralmente in due il telaio della mia bici durante un’escursione in montagna. Subito mi disperai perché oltre a non potermi comprare una bici nuova, non avevo neanche più quella vecchia funzionante. Fortunatamente ebbi l’intuizione di chiamare il rivenditore spiegandogli l’accaduto anche se non nutrivo nessuna speranza perché la bici aveva già i suoi anni e in più l’avevo comprata usata. Il rivenditore però mi diede una notizia inaspettata: mi disse che quel tipo di bici aveva il telaio garantito a vita ed era pronto a sostituirmelo. Non immaginate quanta gioia provai in quel momento. Ma non era finita lì: quando andai a ritirare la bici un paio di settimane dopo, non solo avevo un telaio nuovo, ma era metà in carbonio (quindi notevolmente più leggero) e con un ammortizzatore con maggiore escursione (quindi maggiormente flessibile)!!! Questo era successo perché il telaio dello stesso tipo non era più in produzione e quindi “avevano dovuto arrangiarsi” con il modello nuovo da gara!!! L’Universo era andato ben oltre ciò che avevo chiesto. Ancora oggi ho questa mountain bike e continua a darmi molte soddisfazioni.
Bene, più ti eserciterai con queste tecniche, più diventerai padrone dello Specchio e sarai sempre tu a proiettare ciò che vuoi in modo consapevole. Non è importante sapere come e quando il tuo desiderio si realizzerà. Continua a visualizzare quotidianamente il desiderio con estrema fiducia; la stessa fiducia che hanno i bambini quando scrivono la letterina a Babbo Natale e continuano ogni giorno a sognare il loro dono.
Buon divertimento con lo Specchio.
Roberto Elos – Osteopata
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